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Una scienza normativa per la nobiltà

Indagini e fonti inedite sul primo Settecento bolognese
Cavina Marco
Una scienza normativa per la nobiltà
ISBN/EAN: 9788855531573
Pubblicazione: 2011
Pagine: 184
Formato: 17 x 24
Materia: Diritto
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Una scienza normativa per la nobiltà

La scienza dell’onore fu disciplina fondamentale nell’educazione del nobiluomo europeo d’antico regime. Radicata nel diritto e nelle consuetudini nobiliari, si sviluppò in autentica scienza di ceto, conservando una valenza autenticamente ‘normativa’ che viene evidenziata in questo volume con preciso riferimento ad un’epoca, il primo Settecento, in cui il declino dell’autocoscienza nobiliare era ormai evidente. L’edizione di fonti inedite prodotte da un cenacolo cavalleresco bolognese del tempo esemplifica in modo paradigmatico alcuni suggestivi contenuti di una cultura normativa che sapeva ancora essere marcatamente transnazionale.

INDICE

La scienza dell’onore in Italia fra XVII e XVIII secolo; la scienza dell’onore come scienza normativa - una svolta storica: Della scienza chiamata cavalleresca di Scipione Maffei - i padri spirituali del cenacolo nobiliare bolognese: Berlingiero Gessi, Giuseppe Maria Grimaldi, Taddeo Pepoli e gli altri - il pensiero di Giovanni Giuseppe Orsi, il Muratori e le Dodici conclusioni cristiane, morali, legali, e cavalleresche - il più accreditato maestro, che s’avesse a’ suoi dì tutta l’Italia: Giovanni Giuseppe Orsi - l’unione di cavalieri solita tenersi nel palazzo dell’abitazione del Signor Conte Sacco - l’edizione - la scienza dell’onore all’inizio del settecent edizione di fonti; Giovanni Giuseppe Orsi, Lettera ad Agostino Paradisi intorno all’Ateneo dell’uomo nobile - discorsi morali e cavallereschi dell’unione di cavalieri solita tenersi nel palazzo dell’abitazione del Signor Conte Sacco [1717-1720]; Giovanni Paolo Pepoli, Dell’onore - Angelo Antonio Sacchi, Della lode e della gloria - Giovanni Nicolò Tanari, Del valore o sia fortezza - Alamanno Isolani, Se la giustizia sia da preferirsi al valore - Girolamo Grassi, Della nobiltà - Ercole Aldrovandi, Gradi delle persone e differenze che possono impedire il cimento - Vincenzo Ercolani, Della nobiltà come si acquista e come si perde - Annibale Guidotti, Come si perde l’onore per propria colpa - Francesco Pepoli, Come si riaquisti l’onore - Giovanni Paolo Pepoli, Dell’ingiuria - Ottavio Ringhieri, Della division delle ingiurie - Angelo Antonio Sacchi, Della mentita - Giovanni Nicolò Tanari, Della divisione delle mentite - Alamanno Isolani, Del carico - Ercole Aldrovandi, Della soperchieria - Girolamo Grassi, Del malo modo - Vincenzo Ercolani, Dell’offesa - Annibale Guidotti, Sopra la divisione dell’offesa - Francesco Pepoli, Delle circostanze dell’antico duello - Ottavio Ringhieri, Della permissione del duello - Giovanni Paolo Pepoli, Della differenza del duello dalla macchia - Angelo Antonio Sacchi, Degl’incontri, delle quistioni e chiamate.

Cavina Marco


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