È un libro sull’ospitalità, con uno sguardo rivolto al passato, una vista sul presente e un occhio al futuro. È un viaggio tra i significati e le pratiche dell’ospitalità, una navigazione tra le insidie e la bellezza del pensare e dell’essere ospitale. L’ospitalità non esiste, la creiamo noi: siamo noi – intesi come noi e come altri – che siamo o non siamo ospitali, che ospitiamo e siamo ospitati. È un libro nato da quello che i tedeschi chiamano Zeitgeist, descrive e racconta cioè di idee e pensieri che sono nell’aria e che noi ci siamo presi la briga di mettere nero su bianco.
E’ Professore Ordinario di Psicologia del lavoro presso l’Università degli Studi di Firenze. Nella stessa Università insegna anche Psicologia del benessere e della Sicurezza nel lavoro. Insegna inoltre all’Università delle Persone di Enzo Spaltro. Insieme a Vincenzo Majer dirige il Centro di Ricerche e Interventi “Labor” dell’Università di Firenze, nella stessa collana è autore del volume “Inventare l’organizzazione” (2011).
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