Questa storia dell’attività letteraria a Bologna, dalle
origini dello Studio alle avanguardie del secondo Novecento e oltre, è una
esposizione organica e sistematica che colma per la prima volta una vistosa
lacuna sull’argomento e rappresenta un sommario autorevole ed esauriente di divulgazione
“alta”, da affiancare ai numerosi studi specialistici di critica letteraria
comparsi con ben altro intento in questi ultimi anni e ai quali questa storia
fa da collante per orientarsi concretamente in proposito. Dai notai, teorici
del bello scrivere, ai poeti bentivoleschi; dai Marinisti agli Arcadi, dai
tragediografi ai classicisti, da Carducci a Testoni e oltre, fino alla cerchia
di Anceschi e a quella del DAMS e alla poesia di Roversi, poeta anche di Lucio
Dalla, questa storia è una narrazione dello sviluppo delle lettere a Bologna e,
contemporaneamente, della storia civile e culturale della città, in un contesto
in cui Bologna si distingue per importanza e indiscusso valore a livello
nazionale ed europeo. L’opera è divisa in quattordici capitoli ed è corredata
da una ricca nota bibliografica e da un indice degli autori trattati.
INDICE
Bonazzi Gabriele
Bolognese di nascita, si occupa di storia della cultura e di scrittura creativa, specialmente teatrale. A Bologna ha dedicato: Bologna nella storia (Pendragon) e Bologna in duecento voci (Forni), opere pubblicate nel 2011, che si distinguono per ricchezza di informazione e rigoroso approccio critico. Sullo stesso argomento ha al suo attivo a che articoli e brevi saggi comparsi in pubblicazioni recenti.