I saggi presenti in questo volume, mobilitando le competenze
della geografia, della letteratura e dell’archeologia, offrono molteplici
prospettive utili alla comprensione degli odierni Castelli Romani, area
periurbana posta a sud-est della Capitale d’Italia. Questo territorio, che dal
punto di vista della geografia fisica risulta molto particolare per insistere
su di un apparato vulcanico, è tradizionalmente noto per la sua vocazione
residenziale, ma ad un’analisi più approfondita potrebbe essere apprezzato per
la ricchezza delle sue evidenze culturali e paesaggistiche, nonché per il suo
patrimonio naturalistico, e, in tempi più recenti, per la qualità offerta nel
settore vitivinicolo e agricolo locale. Proprio nell’anno dell’importante quarantesimo
anniversario dell’istituzione del Parco Regionale dei Castelli, che
estendendosi su circa 15 mila ettari di superficie svolge un ruolo fondamentale
nell’arrestare le spinte insediative che dipartono dal vicino Comune di Roma,
il libro tramite un approccio scientifico multidisciplinare vuole scomporre
analiticamente le realtà di questo territorio, portando l’attenzione su quegli
aspetti meno conosciuti dei Castelli Romani su cui si dovrebbe investire
maggiormente al fine di potenziare la sua capacità attrattiva. Con una
prospettiva critica, si vuole anche riflettere sulle ricadute locali di alcuni
fenomeni in atto, al fine di indirizzare al meglio le azioni degli attori che
sono concretamente artefici dei processi di territorializzazione.
INDICE
Bressan Giorgia
È Ricercatrice in Geografia presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dove conduce un progetto di ricerca su sostenibilità e turismo in colleganza con l’associazione Ospitalità Castelli Romani. È interessata ad approfondire le interazioni tra ambiente, economia e società. Fra i suoi ambiti di ricerca rientrano temi come il rapporto fra paesaggio e comunità locale, gli impatti territoriali della produzione energetica, la valorizzazione delle risorse ai fini turistici. Appassionata di cartografia digitale, privilegia le metodologie basate sulla raccolta di dati primari tramite applicazioni GIS.