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Il presente contributo ha la finalità di illustrare i lavori di realizzazione della linea ferroviaria metropolitana della Circumetnea di Catania per le tratte ora in esercizio, mostrando la metodologia di scavo ed avanzamento in relazione alla variabilità delle caratteristiche geologiche e geomeccaniche del terreno lungo il tracciato. Gli scavi sono stati eseguiti sempre con metodo convenzionale, ma sono già in corso nuovi lavori con impiego di TBM-EPB, che si presume sarà il metodo futuro. La ferrovia metropolitana della Circumetnea, con doppio binario a scartamento ordinario ed elettrificata a 3000 Vcc, attualmente si sviluppa per circa 9.1 km all’interno del territorio del Comune di Catania; prevede nel futuro un collegamento con i comuni dell’interland ovest, da Misterbianco fino a Paternò, e a sud fino all’Aeroporto attraversando il centro urbano. Da Catania fino a Paternò si sostituisce alla precedente linea di superficie con trazione diesel a scartamento ridotto. I lavori di realizzazione dello scavo con tecnica convenzionale delle tratte in esercizio hanno messo in evidenza la grande variabilità del sottosuolo alle pendici dell’Etna, prevalentemente basaltico di origine vulcanica effusiva con elevati valori di resistenza a compressione, ma con interposte sabbie vulcaniche variamente cementate ed anche argille grigie del sottosuolo pre-esistente al vulcano. I Case Histories mostrano sia le differenti tecniche di costruzione, dallo scavo in tradizionale allo scavo a cielo aperto fino alla speciale tecnica detta Super-Wedge Cutting, sia i differenti rivestimenti provvisori e definitivi, con i quali sono state affrontate e risolte le interazioni generate dalle fondazioni superficiali degli edifici (Nodo Fastweb), le interferenze create dai bassi valori di ricoprimento della galleria con soprastante traffico urbano, le difficoltà operative di cantiere dovute alle notevoli quantità d’acqua intercettata in corrispondenza della falda (Stazione Stesicoro), fino alle difficoltà create dall’inaspettata asimmetria del terreno rispetto all’asse di scavo (tratta Milo-Cibali).
The Circumetnea Metropolitan Undergroundn Railway through the
great Variety of Etna Lava.
This report is aimed at showing the development
of the Ferrovia Circumetnea,
(FCE) railway line in the city of Catania,
Italy, through digging methods according
to the different types of soil and ground
along the line.
At the start, the tunnel was dug using conventional
methods, while at the moment
the galleries are being bored by the TBMEPB
method, which we presume will be used
in future.
The FCE underground is an ordinary gauge
electric railway, 3 kVc.c., 9.1 Km. long, inside
the city and will link the nearby villages
including Paternò, the western suburbs, the
city center and the airport.
The new railway and modernized trains will
substitute the old surface line (small gauge
950 mm).
A large variety of soil was encountered during
excavation, not only ranging from rock
to volcanic sand, but also grey clay preexisting
volcanic rock.
Four case histories are included in this report.
Super-Wedge Cutting is used to eliminate
vibrations caused by digging close to
buildings (Nodo Fastweb).
Some of the temporary and permanent tunnel
structures which vary considerably from
soil to rock and overhead traffic too.
Using a specific project, special waterproof
materials were applied to avoid the Stesicoro
underground station being inundated
by a large amount of water.
Besides, the sub-horizontal clay surface between
the Milo and Cibali stations deflects
the tunnel.
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