Sostenibilità di una cava di pietra ornamentale storica in un contesto ambientale e amministrativo complesso: un'opzione sotterranea per il marmo di Zandobbio (Italia). 

Il Marmo di Zandobbio è una dolomia cristallina prodotta in una cava a cielo aperto vicino Bergamo, Italia Settentrionale. Si tratta di una pietra ornamentale storica, già utilizzzata in epoca Romana. Per molti anni questa cava è stata inattiva fino a quando, nel 2016, è stata riaperta. Le normative locali sulle cave richiedono l’elaborazione di un piano di coltivazione: il suo scopo – ed in generale quello della valutazione ambientale – è di identificare le aree dove si potranno sviluppare le coltivazioni future. In questa zona, però, detto piano è in attesa di adozione da anni per cui sono ammesse coltivazioni solo di modeste quantità eccedenti l’autorizzato. Il lavoro riassume gli studi eseguiti per ottimizzare l’impostazione della cava, ottemperando alle norme vigenti e tenendo inoltre conto degli innumerevoli vincoli ambientali ed amministrativi incombenti sull’area. Il materiala di cava e – più in generale – l’ammasso roccioso circostante l’attuale coltivazione è stato indagato con una serie di sondaggi geognostici, prove di laboratorio e rilevamenti geologico-tecnici di terreno. I dati così raccolti sono stati gestiti attraverso una piattaforma informatica in ambiente GIS e con modelli 3D. Alla luce della geologia e dei vincoli economici ed amministrativi, l’ipotesi di passare in sotterraneo sembra l’unica soluzione possibile in grado di assicurare un futuro a questa cava. Modelli ad elementi finiti 3D per l’analisi dello stato deformativo dell’ammasso roccioso hanno validato la fattibilità teorica di questa soluzione. In conclusione, il lavoro dimostra la sostenibilità dell’opzione sotterranea anche per questa piccola cava di roccia ornamentale pregiata in ambiente prealpino. 

Parole chiave: cava di marmo, sostenibilità, coltivazione in sotterraneo, Italia settentrionale.