Il volume raccoglie saggi che danno conto dei lavori di
ricerca portati a termine per le tesi di diploma da specializzate e
specializzati presso la Scuola di specializzazione in Beni
demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia (in convenzione
con l’Università degli Studi della Basilicata, l’Università degli Studi di
Firenze, l’Università degli Studi di Siena e l’Università degli Studi di
Torino). La Scuola, attivata nel 2008, ha lo scopo di curare la preparazione
teorica e pratica nel campo delle discipline demoetnoantropologiche impegnate
nella conoscenza dei patrimoni culturali materiali e immateriali. Il
presente volume rappresenta un’imprescindibile “punto della situazione”
rispetto ai temi, agli approcci metodologi e teorici e rispetto alle
prospettive di lavoro su cui la Scuola, attraverso le ricerche di tesi, si è
misurata in quasi quindici anni di attività.
INDICE
Parbuono Daniele
Daniele Parbuono, Phd in Etnologia e Antropologia, è
Professore Associato di Antropologia Culturale e Direttore della Scuola di
specializzazione in Beni demoetnoantropologici presso l’Università degli Studi
di Perugia. È stato Full Professor presso la “Chongqing University of Arts and
Sciences” (China) dove, insieme al prof. Liu Zhuang, tuttora dirige il
“China-Europe cultural Heritage Centre”. È inoltre Special-Term Professor
presso la Sichuan University (Cina). I suoi interessi di ricerca riguardano la
demologia, le migrazioni, l’antropologia politica, i musei, i patrimoni
linguistici e culturali con particolare attenzione ai processi di
patrimonializzazione in Europa, in Cina e in Brasile.
Sementilli Maria Luisa
Maria Luisa Sementilli, specialista in Beni
demoetnoantropologici, è ricercatrice indipendente, coordinatrice del GTA
(Gruppo Teatro e Antropologia) e coordinatrice del Comitato Alumni della Scuola
di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università degli Studi
di Perugia. Le sue ricerche si sviluppano nell’ambito dell’antropologia del
teatro e dello spettacolo; i suoi interessi ruotano attorno ai teatri –
soggetti-oggetti di incontro – e al dialogo possibile tra forme della
performance e spazi museali.