Recepita positivamente già pochi mesi dopo la pubblicazione (1911), in breve tempo la dissertatio di Alfred Siedow, la prima indagine sistematica sulla frequenza di sinalefe, aferesi e iato nell’esametro da Ennio ad Ovidio, divenne un punto di riferimento nel panorama degli studi di metrica latina. La meticolosità del vaglio di Siedow valse all’opera una diffusione nel tempo che va ben oltre il proposito iniziale: ne è esempio il ponderoso volume di J. Soubiran sulla sinalefe nella poesia latina (1966), che si basa sulle percentuali calcolate da Siedow. Pur con i limiti che derivano da un’impostazione talvolta poco analitica, il contributo di Siedow alla storia della versificazione latina costituisce ancora una solida base documentaria anche ai fini della critica testuale. La presente traduzione, cui si affiancano un saggio introduttivo e un corredo di note esegetiche e critico-testuali ai passi commentati dall’autore, rende più agevolmente fruibile uno strumento ancora essenziale grazie ad un aggiornamento dei dati con una nuova selezione bibliografica e ad una revisione delle tabelle statistiche attraverso il ricalcolo delle percentuali.