Prendendo spunto dalla pubblicazione della ristampa anastatica del manuale del benedettino tedesco Florian Trefler sull’ordinamento delle biblioteche, si attribuisce alla Methodus il primato non in campo biblioteconomico – che spetterebbe invece a Gabriel Naudé – bensì in quello, più ristretto, della catalografia. Si distinguono inoltre due correnti di pensiero bibliografico: la prima, dipendente da Conrad Gesner e successivamente da Naudé, favorevole all’universalità del sapere, pluralista e tollerante; la seconda, di matrice cattolica, basata sulla selezione e sulla censura della produzione a stampa. A questa seconda appartiene Trefler, seguito poi da Sisto da Siena, Possevino e altri.