Acquista:
Siena ed i suoi affioramenti hanno costituito – e continuano a costituire – una delle aree fossilifere più importanti d’Italia ed una delle principali zone per lo studio della biodiversità italiana nel Pliocene, con pubblicazioni al riguardo esistenti già dal XVIII e XIX secolo (Caluri, 1767; De Stefani & Pantanelli, 1878). Il recente impulso da parte di paleontologi e zoologi, nell’analisi della biodiversità e dei rapporti filogenetici all’interno del phylum Mollusca sia nelle successioni plioceniche che nei mari attuali (fra gli altri Chirli, 1997; Della Bella & SCarPoni, 2007; BouChet et al., 2011) ha stimolato un rinnovato interesse per le località ormai storiche del territorio: in questa prospettiva è stato avviato questo primo progetto di descrizione e catalogazione di un affioramento all’interno di un’area classica per le analisi sulla diversità malacologica durante il Pliocene. Il progetto inoltre è volto alla valorizzazione del patrimonio fossile rinvenuto nelle successioni sedimentarie. Questa ricerca verte sull’analisi tassonomica e relative considerazioni paleoambientali di un affioramento situato in un areale considerato classico per lo studio della biodiversità del Pliocene italiano.
Se vuoi essere informato sulle nostre novità editoriali, registrati alla nostra newsletter!