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Il ruolo della misurazione di fibre aerodiserse di amianto nella classificazione degli ambienti di lavoro: il caso delle Grandi Strutture Pubbliche.
La presenza residua di componenti critiche (e.g. Materiali Contenenti Amianto – MCA) è ancora oggi una delle maggiori criticità nell’ambito della Sicurezza e Salute sul Lavoro – OS&H in molte grandi strutture pubbliche (Lee and Van Orden, 2007). Poiché le aree caratterizzate da MCA in buone condizioni risultano essere le più cruciali da gestire, a causa della presenza di un Fattore di Pericolo dormiente, una efficace Valutazione e Gestione del Rischio correlato alla presenza di Amianto risulta essenziale. La normativa (D.M. 06/09/94) fornisce informazioni generali riguardo al metodo di analisi, indicando la possibile adozione di due differenti approcci: 1. accurato esame delle condizioni dei manufatti per individuare possibili deterioramenti potenzialmente in grado di liberare fibre, 2. misurazione indoor della concentrazione di fibre aerodisperse. Il medesimo Decreto specifica che le sole misurazioni di fibre aerodisperse non costituiscono un valido criterio per l’identificazione del possibile rilascio dovuto al deterioramento dei MCA. Il presente lavoro è stato sviluppato per investigare sul reale contributo che le misurazioni di fibre aerodisperse possono fornire nella Valutazione e Gestione del Rischio Amianto, in particolare nella identificazione di incipienti fenomeni di degradazione dei prodotti che lo contengono. Lo studio è stato condotto tramite implementazione di una speciale strategia di misurazione, appositamente messa a punto ed applicata in un reale scenario lavorativo, al fine di migliorare la sensibilità del metodo e raccogliere dati utili per correlare l’inquinamento indoor con il deterioramento dei MCA preventivamente identificati.
Parole chiave: sicurezza e salute sul lavoro, valutazione e gestione del rischio amianto, approccio in qualità all’OS&H, materiali contenenti amianto, valutazione dell’incertezza di misura, misurazione di fibre aerodisperse, disseminazione della cultura della sicurezza.
The residual presence of critical components (e.g. Asbestos Containing Materials – ACMs) still represents one of the main criticalities for the Occupational Safety and Health – OS&H in many large public facilities (Lee and Van Orden, 2007). Since the areas characterized by ACMs in good conditions are the most crucial to manage, due to the presence of the Hazard Factor in dormant conditions, an effective assessment and management of the related risk is pivotal. The Italian regulation (D.M. 06/09/94) provides general information on the approach for the analysis, stating the possibility to adopt two criteria: 1. examination of the artefacts condition, to detect possible deteriorations resulting in airborne fibers release, 2. indoor airborne fibers concentration measurements. The same Decree specifies that the airborne measurements alone cannot be a valid criterion to detect the possible fibers release from the pre-identified ACMs deterioration . The paper discusses the actual contribution that airborne asbestos measurements can provide to the Risk Management, in particular in the identification of incipient deteriorations of ACMs. The research work was performed by implementing a special measuring strategy, in a real scenario, to increase the method sensitivity and collect data useful to relate the indoor pollution to the ACMs deterioration.
Keywords: occupational safety and health, asbestos risk assessment and management, quality approach to OS&H, asbestos containing materials, data uncertainty evaluation, airborne fibers measurements, dissemination of culture of safety.
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