Il volume raccoglie insieme per la prima volta tre saggi
originariamente destinati a opere diverse: Introduzione alla Palliata (1960);
Riflessioni sulla storia della lingua latina (1968); Le traduzioni
(1989). In tal modo essi vengono a costituire un approccio complessivo alla cultura
latina attraverso le caratteristiche peculiari della sua lingua, nell’originale
e profonda interpretazione che l’autore ne seppe dare sia in parallelo alla
lingua e alla cultura greca, sia negli sviluppi successivi che fecero del
latino l’imprescindibile intermediario per lo sviluppo della civiltà europea.
L’introduzione offre una rassegna delle recensioni nazionali e internazionali ricevute
alla loro uscita da questi saggi, che subito colsero e misero in luce la
statura di intellettuale, oltre che di latinista a tutto campo, dell’autore.
Soprattutto la sua identificazione della humanitas latina risulta ancora di
straordinaria attualità, come non manca di rilevare il cardinale di Bologna
Matteo Maria Zuppi nella sua illuminante Premessa.
INDICE
Traina Alfonso
Già professore emerito di Letteratura Latina presso l’Alma Mater Università di Bologna.
Membro del Centro di Studi ciceroniani di Roma; socio corrispondente dell'Accademia Patavina di scienze, lettere e arti; socio corrispondente dell'Accademia delle scienze di Bologna; socio residente della Commissione per i testi di lingua di Bologna; socio effettivo dell'Arcadia; accademico onorario dell'Accademia Pascoliana di San Mauro Pascoli; accademico ordinario dell'Accademia Virgiliana di Mantova, socius Academiae Latinitati fovendae; socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei; membro della Commissione per l'edizione nazionale delle opere del Pascoli. Medaglia d'oro di Benemerito della scienza e della cultura; nel 1984 vincitore del XXXIV Certamen Capitolinum di Lingua e letteratura Latina; nel 1994 vincitore del premio Città di Latina Tascabili; nel 1999 vincitore del Praemium classicum Clavarense.
Paradisi Patrizia
(Modena 1959) si è laureata all’Università di Bologna nel 1983 con Alfonso Traina. Ha insegnato latino e greco nel liceo classico e nella Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario dell’Università di Ferrara. Si occupa di poesia neolatina otto-novecentesca (soprattutto Pascoli e Tommaseo, dei quali ha pubblicato presso questo editore il commento ai carmi Pecudes e De rerum concordia atque incrementis), di onomastica letteraria, della ricezione dei classici negli autori italiani (da ultimo, nel volume I motti di Gabriele d’Annunzio). È direttore responsabile della «Rivista pascoliana» e membro della Commissione dell’Edizione nazionale delle Opere di Giovanni Pascoli.