Il volume raccoglie otto saggi che si interrogano
sull’attualità della caleidoscopica attività di Gianni Rodari a cent’anni dalla
sua nascita. Cristiana De Santis indaga come la lezione rodariana di fare
poesia con i bambini abbia avuto l’effetto di svecchiare i temi e la lingua dei
testi poetici per la scuola e di inaugurare la stagione della poesia
metalinguistica e grammaticale. Veronica Ujcich affronta la questione
dell’errore da più punti di vista e conclude la disamina soffermandosi sulla
cultura linguistica rodariana. Nicola Bonazzi e Lucia Rodler documentano la
straordinaria capacità di Rodari di trasformare la mitologia in storie
appassionanti per i giovani e evidenziano quanto il racconto sulla sirena sia
stato a sua volta oggetto di riscrittura per trasposizioni teatrali. Accompagna
il saggio un ultimo esito della riscrittura del racconto, due immagini di
Letizia Chesini che trasformano e adattano il testo rodariano per uno
smartphone, in una conversazione social con like e commenti. Paolo Quazzolo fa
il punto sull’attualità degli scritti di Rodari per un teatro per ragazzi e su
quanto questi siano stati da stimolo per compagnie teatrali come la Contrada di
Trieste. Roberta Favia considera un altro aspetto di Rodari, quello del
giornalista di cronaca per ragazzi, e raccoglie (in appendice) gli articoli
della rubrica de «I punti» de il «Corrierino d’informazione». Elena Bortolotti,
soffermandosi sull’attualità del messaggio educativo di Rodari, sul suo
pensiero d’inclusione dei disabili e su come sia diritto di tutti quello di
poter conoscere le opere di questo straordinario scrittore, offre esempi di
adattamento dei testi rodariani per le disabilità verbali secondo i principi
della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). Raimonda M. Morani e Gisella
Paoletti, concentrando l’analisi sulle illustrazioni di Raul Verdini e Bruno Munari,
si interrogano su quanto le illustrazioni facilitino la comprensione del testo
nei giovani lettori. Chiude il volume un ricordo di Gaia Stock e Orietta
Fatucci sulla festa organizzata dalla casa editrice EL (che pubblica le opere
di Rodari) per celebrare il centenario rodariano (2020) e su come la pandemia
non abbia deluso le aspettative.
INDICE
Piras Tiziana
È professoressa associata di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Trieste. Si occupa della letteratura dell’Ottocento e Novecento, in particolare si interessa dei legami che essa ha con il sacro. Ha curato uno dei volumi dedicati a La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana); ha commentato la Mandragola di Machiavelli e la Fedra di D’Annunzio. Ha pubblicato l’edizione critica di Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro e le sceneggiature dei film diretti da Mario Soldati ispirati ai romanzi del vicentino: Malombra, Daniele Cortis e Piccolo mondo antico. Si è occupata inoltre di Leopardi e di Montale e, nell’ambito della letteratura triestina, di Umberto Saba, Italo Svevo, Biagio Marin, Anita Pittoni e Giuseppe O. Longo.È professoressa associata di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Trieste. Si occupa della letteratura dell’Ottocento e Novecento, in particolare si interessa dei legami che essa ha con il sacro. Ha curato uno dei volumi dedicati a La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana); ha commentato la Mandragola di Machiavelli e la Fedra di D’Annunzio. Ha pubblicato l’edizione critica di Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro e le sceneggiature dei film diretti da Mario Soldati ispirati ai romanzi del vicentino: Malombra, Daniele Cortis e Piccolo mondo antico. Si è occupata inoltre di Leopardi e di Montale e, nell’ambito della letteratura triestina, di Umberto Saba, Italo Svevo, Biagio Marin, Anita Pittoni e Giuseppe O. Longo.