La
figura dello scienziato irrazionale, eslege, estremo, nelle sue più svariate
declinazioni – il sapiente divinizzato, il truffatore, l’imbonitore di folle,
il grottesco personaggio criminale o fuorilegge, lo pseudo-scienziato pazzo o
visionario – depositario di una conoscenza all’apparenza superiore, altra,
comunicata con un linguaggio di sovente incomprensibile per il pubblico comune
e perciò misterioso, ha costituito per secoli un topos letterario di grande
diffusione. Il volume indaga le molteplici declinazioni di questo personaggio
complesso, sfaccettato e contraddittorio, sino ad ora mai fatto oggetto di
un’analisi sistematica ed estesa per l’area italiana. Forme letterarie,
teatrali e fumettistiche mostrano le zone d’ombra del progresso scientifico e
tecnologico; la riflessione su tale produzione non solo segue il fil rouge
della tradizione culturale italiana, ma contribuisce a ridefinire l’immagine
opacizzata e problematica del sapere scientifico nella società contemporanea.
INDICE
Zangrandi Silvia T.
Insegna Letteratura italiana contemporanea presso
l’Università IULM di Milano. Si occupa di letteratura fantastica del XIX e XX
secolo, del rapporto letteratura e giornalismo, di letteratura femminile, di
onomastica letteraria. Ha al suo attivo diversi articoli e volumi. Per i tipi
di Pàtron ha pubblicato Dino Buzzati, l’uomo, l’artista; La Sirena in figura.
Forme del mito tra arte, letteratura e filosofia con S. Moretti e R. Boccali; Scienza
e follia con D. Bombara e E. Patat e ha curato il volume In poche parole.
Riassunto e abstract: modelli e strategie.
Bombara Daniela
Docente nei Licei, si occupa di letteratura contemporanea,
siciliana, di scrittura femminile, dei rapporti tra forme letterarie e
musicali. Ha curato, con S. Todesco, il numero monografico Fantastika! Terrore,
soprannaturale, fantascienza, utopia e distopia a firma femminile per «Italian
Studies in Southern Africa».
Patat Ellen
È docente a contratto di lingua e linguistica inglese,
traduzione e mediazione linguistica all’Università degli Studi di Milano e
presso altri atenei lombardi. La sua ricerca si concentra sulla letteratura
contemporanea e di viaggio, con particolare attenzione alla scrittura femminile
e al rapporto tra formazione identitaria e dimensione spaziale.