Per la valutazione del rischio di incendio boschivo e la relativa attività di prevenzione sono disponibili numerosi indici di pericolosità potenziale, che considerano le condizioni atmosferiche istantanee e pregresse, nonché le condizioni del territorio e della vegetazione potenzialmente combustibile. In questo lavoro abbiamo verificato l’efficienza di due indici di pericolosità utilizzati operativamente in Emilia-Romagna, a confronto con dati di incendio boschivo degli anni 2004-2008. Il primo è l’indice di innesco II, rappresentativo dell’umidità del terreno e del combustibile leggero, e quindi della possibilità che i combustibili forestali si incendino, mentre il secondo è l’indice di propagazione IP, rappresentativo delle condizioni di sviluppo e avanzamento dell’incendio dopo l’innesco. Essi vengono aggiornati quotidianamente e sono a disposizione della protezione civile sotto forma di mappe regionali. II e IP sono stati confrontati con il numero di incendi e con la loro estensione su sei località rappresentative della regione. Il confronto ha mostrato una buona correlazione tra i valori di II e il numero di eventi di incendio e l’utilità delle anomalie di entrambi gli indici, determinate dal raffronto con una serie climatica relativa agli anni 1990-2011, ai fini delle attività operative di prevenzione degli incendi boschivi. Parole chiave: Indice Pericolo di Incendio, Efficacia Indice Incendio, clima mediterraneo.