Nei Canti di Castelvecchio, in particolare nelle due appendici del Ritorno a San Mauro e del Diario autunnale, Pascoli presenta se stesso ricorrendo al tema metaforico tradizionale del «poeta giardiniere» e impiega un ricco simbolismo floreale. L’articolo prende in esame questo apparato e parte da queste immagini, ricondotte alle loro fonti classiche, per delineare meglio l’interpretazione di alcuni componimenti come La tessitrice e per seguire, nel Ritorno e nel Diario, lo sviluppo di un ripensamento della poetica del dolore e del lutto familiare.
Parole chiave: simbolismo floreale, Narciso, fonti classiche, poeta giardiniere, metapoesia.
The gardener of death and some flowers from Castelvecchio
In the Canti di Castelvecchio, in particular in the two appendices of Ritorno a San Mauro and Diario autunnale, Pascoli presents himself by resorting to the traditional metaphorical theme of the «gardener poet» and employs a rich floral symbolism. The article examines this apparatus and starts from these images, traced back to their classical sources, to better outline the interpretation of some compositions such as La tessitrice and to follow, in the two appendices, the progression of a rethinking of the poetics of family pain and mourning.
Keywords: floral symbolism, Narcissus, classical sources, gardener poet, metapoetry.
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