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The integrated design: archaeology and infrastructures. Municipio Station of the Naples metro: a project... chasing history

De Risi Antonello
Articolo Immagine
ISSN:
0393-1641
Rivista:
Gallerie e grandi opere sotterranee
Anno:
2017
Numero:
122
Fascicolo:
Gallerie e grandi opere sotterranee N.122/2017

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La progettazione integrata: archeologia e infrastrutture Stazione Municipio della metropolitana di Napoli: un progetto che… insegue la storia 

Tra tutte le stazioni della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, la stazione Municipio è quella che ha subito il maggior numero di varianti, tutte connesse ai ritrovamenti archeologici che ne hanno condizionato il progetto e l’andamento dei lavori senza però diminuirne la bellezza e l’equilibrio che anzi, con il progredire dello sviluppo progettuale, hanno trasformato quelli che potevano sembrare degli impedimenti in occasioni per migliorarne il risultato. La realizzazione del nodo d’interscambio di Municipio che unisce in un’unica stazione la linea 1 e la linea 6, ha comportato un’estesissima area d’intervento a cielo aperto, determinando il più esteso scavo archeologico urbano degli ultimi decenni. Le attività di scavo sono state un importante esempio di archeologia programmata all’interno di un’opera pubblica e hanno preceduto, e in parte suggerito, la normativa della cosiddetta “archeologia preventiva” del “Decreto Legge 163/2006”.

Among all the stations of Line 1 of the Neapolitan metro, the Municipio station is the one that suffered the greatest number of variations, all related to the archeological finds that have influenced the project and the progress of work without diminishing its beauty and balance that indeed, as the project development progressed, have turned what seemed obstacles into opportunities to improve the result. The construction of Municipio interchange junction that combines line 1 and line 6 in a single station, entailed a very extensive area of intervention in the open, resulting in the largest urban archaeological excavation of the past decades. The excavations have been an important example of programmed archeology within public works and have preceded, and partly suggested, the rules of the so-called “preventive archeology” of the “Decree Law 163/2006”.