Il melodramma si afferma nella
modernità come un dispositivo di conoscenza estetica dotato di una
straordinaria capacità di sintesi contenutistica e formale, in una cornice di
democrazia cognitiva e di emotività irrefrenabile: la realtà viene
rappresentata mediante riduzione a opposizioni primarie; i media e i generi
coinvolti nella rappresentazione, spinti all’eccesso, amplificano gli opposti
in assoluti. Proprio grazie ai tratti distintivi dell’immaginazione melodrammatica
la modernità ha prodotto i suoi principali sistemi di interpretazione del reale
(l’evoluzionismo, il marxismo, la psicoanalisi, il cinema). Questo libro risale
alle origini di quell’immaginazione, mappandone le strutture profonde e
ricostruendo le relazioni storiche tra il genere nel quale si è inizialmente
cristallizzata (il mélodrame) e i generi coevi o successivi in cui si è
diffusa, in particolare l’opera lirica romantica, il romanzo
realista-naturalista, il melodrama cinematografico e televisivo statunitense,
la psicoanalisi e il cinema d’autore europeo, il romanzo contemporaneo. Questa
lunga ricognizione, schiettamente comparatistica e intermediale, ci pone di
fronte a sovrapposizioni, conflitti e nessi imprevisti, che si configurano a volte
come ostacoli da superare, ma più spesso come pegni delle sorprendenti risorse
ermeneutiche del melodramma.
INDICE
Vittorini Fabio
Fabio
Vittorini insegna Letteratura e media e Musica e immagine presso l’Università
IULM di Milano. Scrive per il quotidiano Il Manifesto. Conduce programmi
culturali per RAI Scuola. Tra le sue monografie: Shakespeare e il melodramma
romantico (2000), Il testo narrativo (2005), Il sogno all’opera.
Racconti onirici e testi melodrammatici (2010), Narrativa USA 1984-2014.
Romanzi, film, graphic novel, serie tv, videogame e altro (2015), Raccontare
oggi. Metamodernismo tra narratologia, ermeneutica e intermedialità (2017),
Melodramma. Un percorso intermediale tra teatro, romanzo, cinema e serie tv (2020)
e la curatela di Normal people. Gender e generazioni in transito tra
letteratura e media (2021).